di Viviana Meschesi
Che cos’è la
filosofia? Di cosa parliamo quando parliamo di filosofia? Queste le domande su
cui Stefano Cazzato in questo libro costruisce il movimento che egli definisce “dall’ontologia all’antologia”, tentativo
realizzato sulle e nelle parole di cinquanta pensatori , le quali
tradiscono quell’interrogarsi della filosofia su se stessa . Se, come ci
ricorda Cazzato, Deleuze e Guattari nel 1991 pubblicavano Che cos’è la filosofia? , inaugurando un dibattito sulla presunta
fine della filosofia, è altrettanto vero che questa domanda si è sempre posta
nel fare filosofia, e questa breve antologia si pone l’obiettivo di indicare i luoghi di
tale questione. L’obiettivo esplicito è quello di fornire ad un pubblico
variegato gli strumenti per avvicinarsi alla valutazione “meta filosofica” da parte di una pluralità di punti di vista,
offerta da quei filosofi che con la loro riflessione hanno arricchito il
Novecento e la contemporaneità. I criteri di selezione dei testi scelti da
Cazzato, ovvero “la leggibilità e la brevità” offrono inoltre anche al lettore
non specialista la possibilità di proseguire in autonomia l’approfondimento
delle tematiche trattate, laddove l’orientamento garantito dall’autore
attraverso una breve biografia e da un altrettanto densa analisi testuale per
ogni autore trattato è davvero solo un trampolino di lancio. Al centro del
presente lavoro, come ribadisce l’autore nell’Introduzione non vi è “la ricerca di un canone o di un
fine della filosofia, ma la presentazione di uno spettro abbastanza vario di
operazioni e di ipotesi filosofiche”. La domanda implicita a cui Cazzato sembra
voler tentare di rispondere è quella che ha
a che fare con l’identità della filosofia e che si pone come nodo
problematico nella prassi didattica contemporanea, in ciò amplificando, nella
sua declinazione eminentemente funzionale e pratica, una delle impasse della filosofia. All’assenza di
una risposta univoca fa da controcanto non un indebolimento del pensiero ma al
contrario la sua più grande potenzialità, quella cioè di sapersi trasformare in
costellazione dialogica, fatta di confronti ed aperture. Questo lavoro si
candida ad essere un ottimo strumento per il docente che voglia accompagnare lo
studente nel Novecento, ma anche per coloro i quali, specialisti e non, vogliano
cogliere degli spunti da approfondire. Questo perché questo lavoro sottolinea
la narrabilità della filosofia che si declina “antologicamente”, per così dire,
in un ordine alfabetico che si oppone ad ogni possibile forma di
gerarchizzazione e che apra al lettore la dimensione della longevità della
filosofia. Autori come Adorno, Arendt, Benjamin, Husserl, Heidegger, Popper,
Ricoeur, Russel, Carnap ma anche Berlin, Garaudy, Levinas, Rosenzweig e
Zambrano , solo per citarne alcuni, contribuiscono a colorare questo
caleidoscopio filosofico in cui il filo conduttore rimane quella che è la base
più profonda dell’interrogazione filosofica,
attraverso un movimento continuamente trasgressivo dei confini posti
dalla disciplina stessa.
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RispondiEliminaPer chi volesse avvicinarsi alla materia della filosofia, questo è il libro giusto per chiunque. 50 nomi, 50 punti di vista. Lo stesso Hegel d'altronde riconosce un'unicità della filosofia, al cui interno ci sono tante altre individualità filosofiche. E questo, Stefano Cazzato lo ha compreso in pieno scegliendo autori diversi tra di loro, ma con la stessa passione: la filosofia.
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